Gli strumenti utilizzati sono variopinti, di legno, di origine italiana come il tamburello, di origine spagnola come le nacchere, di origine napoletana come il tricche e ballacche...tutti realizzati e personalizzati da artigiani sorrentini con le antiche tecniche.
Tricche e ballacche
E' costituito da tre martelletti, tenuti insieme da una base che ne limita le oscillazioni. Sui lati esterni sono fissati dei piattini di latta. Si suona facendo cozzare le barre laterali mobili, con quella centrale che è fissa. Spesso viene decorato con nastrini colorati. E' un tipico strumento molto in uso durante la Piedigrotta e sicuramente il più diffuso in quanto di facile costruzione.
Nacchere
Sono d'origine spagnola, si compongono di due pezzi di legno in cui, nella parte superiore, vengono praticati due fori, attraverso i quali viene inserito un nastrino, legato alle dita centrali della mano. Sono suonate dagli uomini, che percuotendo la parte di legno superiore, che cozza con quella inferiore, a contatto con il palmo della mano, producono il caratteristico suono, che scandisce il ritmo della danza.
Tammorra
Nella composizione, simile al "Tammurriello", varia per grandezza e per timbrica più grave. La tammorra è uno strumento musicale a percussione. È un grosso tamburo a cornice con la membrana di pelle d'animale seccata (quasi sempre capra o pecora) tesa su telaio circolare di legno, in genere quello dei setacci per la farina, al quale sono fissati, a coppie, dischetti di latta detti cicere oppure cimbale ricavati dai barattoli usati per la conservazione dei pomodori. Il suo diametro è in genere compreso tra i 35 e i 65 centimetri.